sabato 21 marzo 2015

versi del the 11-4-94


Dopo la vittoria
farneticano
dividersi la terra,
come il suolo
non sia tale
per ogni passo
e l'aria
per il respiro
e, mutandogli nome,
non si cammini
né, tantomeno, respiri.
Quale pazzia
questa tazza amara
da bersi
ogni risveglio.
Perdona
retaggio d'antico ardore
come un amore intenso.
Illecito è il potere dello shogun
che inquina il the
nella cuccuma
e cambia nome alla mente.
Versami il tuo
ch'io vi ritrovi la gente

per chiamarla per nome.

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