Stanotte
Selene dipinge
intingendo
pennelli
nel vello del lama
di
sopra alle Ande
le
anche di placida dea
dai
toni dorati
che
poppe e che anfore
attirano
sciami
di
suoni su cembali
sessi
e testicoli
contr’occhi
nerissimi
nulla
è sospeso nel vortice calmo
del
fondo inespresso
Selene
dipinge ‘sta notte
lasciamole
un cielo eccitato e corrotto.