venerdì 30 dicembre 2016

8-6-94

Ti spogli d'anelli e orecchini
come dei fiori il pesco
per dare frutti
Doni di luna piena
profumati e caldi
penetranti le viscere
Soffio polline
dai petali
e dalle labbra
la polvere
s'adagia lenta
Toro e vacca sacra
se stringi il seme
nella tua morsa
m'arrendo con le braccia alzate

legate ai polsi

lunedì 19 dicembre 2016

versi del the 3-6-94


Quella lanterna tremula
cerimoniere
che ad ogni soffio
spreme la sua anima
contemplo alla finestra
Un pò rischiara
e un poco duole
l'esercizio che consuma
all'attesa
guidando i passi
senza mai passo fare
fuor del suo ambito
E mi rammenta
l'ansia che ti preme
quando la voce
giunge saltuaria
e un poco spare
per risuonare appena
quando rischiara
il tuo amore
e il vento cessa

d'incanto

giovedì 1 dicembre 2016

versi del the 2-4-94


Piccole pagode sui tetti
mi rammentano Kobe
e la pioggia
il tuo sacello d'amore
Stinge il pennino
a rammentarlo
e me lo porto alle labbra
Non è il pennello delle tue lune
che si affina in bocca
ma il ciuffo di primavera
ed il sapore
è un sakè salato
sul palato
Lontano e ammalato
lo spirito si cura
col mattino
e l'ora
che mi chiama al foglio
è arrivata con l'estro.



venerdì 11 novembre 2016

11-12-95


Indosso una veste di carne
un gioiello nel dito
un guanto di muschio sul ventre
dispongo che venga la notte alle case
sui tetti,
teatro,
e aspetto
risuonino i passi
che apra la porta
che slacci
sfilando
il suo corpo dal nero
un pezzo alla volta
con calma regale
austera
una rosa spuntata
che punge ma non sento
ma il segno
al mattino
viola profondo
é scarlatto

sul mento.

giovedì 3 novembre 2016

10-7-95


Inseguo quel suono
per archi di cielo
boschi e vallate
le fanno da volo
il canto di luna
è arduo ascoltare
vicino
lontana
è la nota che anelo
Nutrirsi di suoni
un pasto sottile
posate d'argento
per farsi servire
ciotola in rame
con echi di bronzo
per stare a cibarsi
tra cento campane
Inseguo quel suono
per archi di vita
tra arpe di luce
intreccio le dita
tra fiori di tiglio

ascolto consigli.

giovedì 20 ottobre 2016

versi del the 4-4-95


Dalla cima
luminosa
di stelle basse
e luna
assolata
in alto,
Kobe
appare
salto nel buio
d'anima,
ove
carezze
attutiscono
battiti
e sgomentano
grilli.
Tacciono
le ali
nell'ombra
e il passo
scansa
il filo d'erba
che non trasale
il sasso
Punge
di sotto
al sandalo
la spina
Rosa
chiude gelosa
il colore.
Muto e stinto
il ritorno a Kobe
stanotte.



martedì 4 ottobre 2016

versi del the 10-5-95

Conservo un passero
trattengo un pensiero
lo chiudo nel becco
finchè non ti vedo.
Magari volare
magari parlare
forse solo cercarti
e muto restare.
Filan filastrocca
d'un volopensiero
tu chiudi la bocca

ma dentro io c'ero?

giovedì 15 settembre 2016

versi del the 6-5-94


Oggi non scavo
la parete
col pennello di china:
un pò di brina è caduta sull'anima;
attendo che si sciolga dentro il colore
e orli di mestizia
la veste
che ricoprirò all'istante
di giallo
come il sole di maggio
detta 'la mattina
già più caldo
del sole notturno.
Ora m'arrendo
all'arroganza del passero
" Rallenta i tuoi bollori "
dice cerimoniere
quindi basso la fiamma
sotto 'la cuccuma
e verso lento il the in gola...
una prora veloce
lascia la riva..



lunedì 29 agosto 2016

10-12-93


Schiocca un bacio al fischio
come un cioccolatino al wisky
una frustata col liscio
mentre lo danzo con te,
rischio assoluto,
col gusto di trascendere.
Ebbene viva il fischio!
Se ci permette di prendersi la vita sui tavoli
e l'anima con la lingua
nudi o a pezzettoni
con gli scarponi o la pelliccia
nella nebbia dei boschi
alle soglie dei laghi.
Al fischio!
Se sto male o stai male
che sia quasi Natale
o Capodanno.
E' il lancio d'un arazzo
nel cielo
per festeggiare il dolore
ma l'amore non soffre

col fischio si gode.

sabato 13 agosto 2016

versi del the 28-5-94

Non è concesso immalinconire
cerimoniere
quando la luna è nuova
e non specula
la cima del tetto.
Che farebbero il pesco od il pruno
senza pallore notturno?
Non sopporterei il mesto del riso nel piatto
o il pianto sommesso nella stalla.
Salirei sul cavallo
ad appoggiare il capo
per consolarlo.
Dio della partenza,
impara
ad abbreviare i distacchi
a che la morte

sia il pulsare di un cuore che corre.

venerdì 15 luglio 2016

versi del the 10-6-94


Ad ognuno
il suo soffio di vento
la sua canzone d'aria
Ad ognuno il suo alloro
la sua canzone d' aria
Ad ognuno
la sua ombra musicale
il suo fiore autunnale
A me il tuo soffio di voce
la tua canzone di gola
A me
l'ombra del tuo strumento
la frescura del tuo piacere
A te
il mio soffio d'età
la sua canzone roca
A te
l'ombra del mio passero

nella notte viola

sabato 2 luglio 2016

versi del the 7-4-94


Nel tuo dipinto,
cerimoniere,
versi il the
a cuccume profonde,
di foglie forti,
abbracci
al palato
di cortigiana
dalla lingua
di tigre
e non è balsamo
per la mia bocca.
Quando torno
e appoggio il capo
alla parete
sento il tuo fiato
che sbrana
la gola e il ventre.
T'ho lasciato
lontano
mezza luna
e già
la tua metà
brama le spoglie.
Mi chino
a farmi divorare

quale pegno d'attesa.

martedì 21 giugno 2016

versi del the 6-6-94


S'è aperta una spiga
caduta una luna
è germogliata
le sono vicino
S'è aperta una nube
caduta una goccia
mi sono bagnato
le son germogliato
S'è aperto un baccello
caduta la luna
è alta marea
mi sono annegato
S'è aperta le braccia
richiusa le cosce
sull'erba rimasta
impronta rasata
domani
col sole

germoglian le aiuole

mercoledì 8 giugno 2016

versi del the 19-11-95


Il mio corpo
accanto al suo
fa un catamarano
Se stacco
lei sbanda
capovolge
e affonda
Se allontana lei
derivo
senza scopo e meta
Insieme peschiamo
in acque basse
o profonde
issiamo vela al vento
e spezziamo onde minacciose
o, semplicemente, galleggiamo
in bonaccia
ma con un braccio
la stringo alla vita
e lei, la mia,
come, in un pugno, le dita
A poppa c'è un cormorano
che preda per noi
con un anello al collo
'chè non ingoi il pesce
Ogni luna
scordiamo il mondo
e lui rischia di morir di fame
Per scongiurarlo
ha un campanello al becco
se suona

cadiamo ,insieme, dalle nuvole.

lunedì 6 giugno 2016

versi del the 21-5-95


Campagna dello shogun
allagata di sogni
annega rane e raganelle
di promesse di sole
Sento i loro echi
fra le paludi
senza un riflesso
un barbaglìo meditato
Popolo flesso in due
al passaggio del carro
Lamentele d'un vecchio?
Perdona
cerimoniere
se dubito di me stesso e degli Dei
Son parte dell'acqua che cade
e scopro la mia bocca
aperta
nel berla
Gonfierà il ventre
e scoppierà con fragore?



giovedì 26 maggio 2016

versi del the 1-6-94


Quando il tuo talento
cerimoniere
da lontano mi manca
guardo il tuo quadro azzurro
e monto l'anima
E se, con mano, trattengo il falco
in gabbia
attendo la tua luna
per liberarlo dal cappuccio
e lanciarlo alla caccia
Nel tempo
gonfio e gobbo
coltivo fiori
dai lunghissimi steli
per legarti alla stuoia.



lunedì 9 maggio 2016

versi del the 2-5-95

La notte
dell'alba
dura l'attimo
che si sveglia al sole,
ma quali sogni,
amore,
s'affollano
nel volo
dei pivieri
in quell'attimo.
Volano
ch'è ancora
notte
sul monte,
mentre sale la nebbia
e il sole

abbaglia.

mercoledì 27 aprile 2016

versi del the 23-6-95

Alterno sole
nutre la pioggia
come
amore
la luna
Cruna infila parole
una ad una
come discorsi
in cielo
Scelgo lo stelo
per scalare sostanza
Piega sul vento
ma, duttile,
sfiora l'aria
e giunge ai petali
Profumo stordisce
e il miele cola
dagli ebbri
nella ciotola
Rotola nel sonno
ma la mano veglia
Dorso di luna
accarezza

e registra il brivido.

mercoledì 16 marzo 2016

5-9-94


Ho i tuoi orecchi
in mano
pizzicati a un ricciolo:
capello rosso
cresciuto
sul capo dell'isola.
Orecchi di perle
nere e bianche
coltivate
ad udire
gli ardori dell'anima.
Allevano trecce,
come pecore
sull'altipiano,
i tuoi orecchi
reti per imprigionare
passeri.
Ogni luna
le apposti
sulle scogliere
per catturare
gli umori del mare
e fartene carattere.






mercoledì 9 marzo 2016

11-10-95


Ali inguainate
di nero
svelano il fiore
Danza
l'orchidea
a tempo di cembalo
rotolando sfere
sui petali
Trattengo il fiato
e scatto l'occhio
sull'evento
Immagini d'amore
appese a steli
prosciugano prati
irrigando le vene
Cuore batte
ore sfasate
inseguendo
battiti della natura
Devo istruire il mio
alla saggezza del monaco
e del pazzo
Compito arduo:
come incoccare un arco
con due frecce