domenica 28 giugno 2015

Selene











Stanotte Selene dipinge
intingendo pennelli
 nel vello del lama
di sopra alle Ande
le anche di placida dea
dai toni dorati
che poppe e che anfore
attirano sciami
di suoni su cembali
sessi e testicoli
contr’occhi nerissimi
nulla è sospeso nel vortice calmo
del fondo inespresso
Selene dipinge ‘sta notte
lasciamole un cielo eccitato e corrotto.



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