venerdì 26 febbraio 2016

26-2-94

Nella ricorrenza
mi rimanda lo specchio
un ventre rustico
da concavo a convesso
un color gesso del volto
e un passero venoso
spesso esaltato
torbido
violento
affamato di tropici
Caldo, umido il fiato
di improvvisi acquazzoni
bimbo
pesce volante
sulla tolda
o fra le stoppie
d'un campo
Doppia indole
pesce e uccello
a rimorchio di nave e prati
o boschi
ove cogliere
allori
alla femmina
e seminare amido tra risaie
strappate alle colline
Tutto su due ginocchia
e piedi
avvezzi al cammino
un pò da contadino
di città
vicino
all'età
dei pidocchi sull'anima
Spulciatemi

signore!

domenica 14 febbraio 2016

Danze 29-6-97


La danza della farfalla,
così legata
alla fattura delle idee,
sorprende la creatura
col mento assorto
sull'erba:
volteggia in ogni alito
con l'occhio
che segue il ritmo
planando sull'aria..
ciò in apparenza..
ma tanto pigmento dipinto
lascia sulla retina
spogliando la vita..
La danza della farfalla
che sveste sul greto
il respiro
dilata le dita
a coprire il sesso fiammante
e assorbe dall'acqua
la forza sbadata del fiume..
Musica o danza
il contatto è perfetto..
che figlia dell'aria!
farfalla..
o musica
o danza..

che ninfa!