mercoledì 21 marzo 2018

versi del the 13-4-94



Per non vedere
il nero
vesto rosso violetto
sotto il rosa dell velo
e penso al damascato
come al divino dei pioppi sottovento
verdi di primavera…
mi sorridono
nonostante i fuochi lontani
e i dementi alle armi.
Indugio con le posate
alla tazza del tè
ed inesausto
spingo il passero
a volar fra le lune.
Soltanto alcune foglie
scintillano
nella notte
piccole note
rotte dei versi
dei gufi
il resto tace oscuro

domenica 18 marzo 2018

8-5-94


" Molti pensieri corrono
pochi son da fermare
solo uno va espresso
chè tu possa ascoltare"
Mi diceva
Cerimoniere.
Ma quale sarà il mio?
Uno che guardi dentro?
Uno che guardi fuori?
Eppoi parlerà antico
oppure suonerà nuovo?
Mentre domando al tronco
mi protesta radice:
" Alza il tuo piede sordo
che pensare m'impedisce."
Quindi riprendo il viaggio
senza più interrogare
chè
 se mi fermo un attimo
qualcosa deve 
tacere.