sabato 2 luglio 2016

versi del the 7-4-94


Nel tuo dipinto,
cerimoniere,
versi il the
a cuccume profonde,
di foglie forti,
abbracci
al palato
di cortigiana
dalla lingua
di tigre
e non è balsamo
per la mia bocca.
Quando torno
e appoggio il capo
alla parete
sento il tuo fiato
che sbrana
la gola e il ventre.
T'ho lasciato
lontano
mezza luna
e già
la tua metà
brama le spoglie.
Mi chino
a farmi divorare

quale pegno d'attesa.

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