lunedì 20 novembre 2017

31-1-95



Corteccia sottile di faggio
grigia e azzurra di stagno
colato morbido
come linfa
sgorga dal tronco
reciso di traverso
assaporo con la lingua
che, pur sanguinasse,
non avrebbe che sussurri innamorati
Pelle che decide
 tra tronco e vuoto
d'appartenere alla vita
scelgo
per rivestirmi.

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