Calava
dalle colline
la
libertà di Kobe
dopo
anni di sole nero
e
, se la luna è voluttà,
ognuno
poteva
goderla
fra
le viti.
Cinquant'anni
la
luna
è
durata
ora
il gallo canta
ma
pare tramontata.
Filari
di viti
senza
luna
di
notte
e
i falò delle veglie
riverberano
esausti,
poeti
son morti
con
le loro lune,
nessuno
ne parla
né
fonde i versi.
Poeti
suicidi
versi
come veleni
poeti
ammalati
di
amore scritto
e
lune remote
in
lingue straniere
poeti
delle mie parti
cerimoniere
liberi
e prigionieri
pallidi
nonostante
il sole.