Conservo
l'ombra
ove
sdraiò nel prato
trattengo
il fiato
quando
s'apre l'impronta
rammento
il tono
di
quel suono ambrato
che
tinse miele
il
pennello alzato
Chiudo
quell'uscio
ed
esco sul retro
Fuori
c'è un'ombra
sul
prato sdraiata
apre
un'impronta
il
solco di un'onda
corico
in essa
il
corpo stremato
da
quei ricordi
di
miele versato
Cento
formiche
mi
corrono incontro
salgono
il tronco
col
cuore affannato
recano
tutte
quel
tono ambrato
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