domenica 17 dicembre 2017
sabato 16 dicembre 2017
sabato 9 dicembre 2017
Improvisation
Sei
dentro
tormento
estatico
sei
qui
passione
incompleta
ci
lasciammo
recuperammo
le vesti
e
il grido
si
spense
gli
sguardi si sfiorano ancora
e
la pelle repressa
si inbrufola.
si inbrufola.
lunedì 20 novembre 2017
31-1-95
Corteccia
sottile di faggio
grigia
e azzurra di stagno
colato
morbido
come
linfa
sgorga
dal tronco
reciso
di traverso
assaporo
con la lingua
che,
pur sanguinasse,
non
avrebbe che sussurri innamorati
Pelle
che decide
tra tronco e vuoto
d'appartenere
alla vita
scelgo
per
rivestirmi.
mercoledì 1 novembre 2017
27-2-96
Cavallo
galoppo
su
muro di carta
guerriero
in groppa
brandisce
stendardo
codardo
spia tra i cespugli
Ricordo
quel muro dipinto
non
so in quale casa di strada
colori
vivaci sul nero del cielo
e
vicino
sparviero
sul ramo
Non
so perchè scrivo
di
primo mattino
non
so perchè sogno la notte
non
so quale guerra
coinvolge
guerriero
e
non so cosa spii
quell'uomo
nascosto
Non
sento respiro
soltanto
che vivo
la
carta sul muro.
mercoledì 18 ottobre 2017
versi del the 17 - 4 - 94
Non
ho nulla da notare
se
non un boccio che muore
non
ho nulla da sentire
se
non l'assenza del cuore
non
ho nulla da godere
se
non rammento le lune
non
lasciare queste note
cerimoniere
a
metà del canto
le
finiremo assieme
stanotte
sottovento
lunedì 25 settembre 2017
Danza 29-6-97
La
danza della farfalla,
così
legata
alla
fattura delle idee,
sorprende
la creatura
col
mento assorto
sull'erba:
volteggia
in ogni alito
con
l'occhio
che
segue il ritmo
planando
sull'aria..
ciò
in apparenza..
ma
tanto pigmento dipinto
lascia
sulla retina
spogliando
la vita..
La
danza della farfalla
che
sveste sul greto
il
respiro
dilata
le dita
a
coprire il sesso fiammante
e
assorbe dall'acqua
la
forza sbadata del fiume..
Musica
o danza
il
contatto è perfetto..
che
figlia dell'aria!
farfalla..
o
musica
o
danza..
che
ninfa!
lunedì 11 settembre 2017
sabato 9 settembre 2017
25-8-95
Coltiva
dolcissimo
autunno
fra
la terra smossa
Se
cade
foglia,
fanne
dita
tra
i capelli.
Chiudi
il sorriso
tra
le pagine
per
trovarlo
nel
verso del viso
Secca
la mela
sulla
credenza
che
profumi il respiro.
Copri
la gabbia dell'allodola
che
non svegli la notte
Svesti
il seno
della
donna
che
ricama il letto
e
slaccia
alle
sue mani
il
kimono.
Dolce
autunno
ai
piedi del tronco
nutre
l'albero
di
tenerezza.
mercoledì 23 agosto 2017
31-1-97
Pelle
dolorosa
che
separa mondi
tra
corteccia ch'è forma e vuoto intorno
Pelle
addolorata dal gelo
o
dalla vampa delusa
che
avvolge Ninfa e la riveste
carezzo
riconoscente
con
la mano aperta
e
la chiusa del ventre.
venerdì 11 agosto 2017
versi del the 7-8-94
Infuocata
notte
mentre
il tuo carro
sferraglia
con
un occhio solo
e
lascia il corpo
dietro
all'anima
nell'impronta
sul ventre.
Guardo
dalla veranda
il
rosso del colore
sfumare
in
direzione di Kobe
altrettanto
fusa
dall'impronta
dell'aria
che
ha scelto di morire
più
a nord.
Chiudo
quel rumore
alle
spalle
agitando
il
ventaglio.
domenica 30 luglio 2017
10-8-97
La
danza dell'erba sulle labbra
avviene
quando
radice
crescendo
scuote
stelo robusto
nell'abbraccio
e
bagna la terra.
Danza
dell'erba
intrecciata
che
mescola
cadenze
e suono
coll'amante
fino
al collasso.
Danza
derviscia
che
vira su se stessa
nell'anima
intrecciando
le braccia.
Così
raccolgo
il
subbuglio
del
ventre
sino
alla calma
così
avverto la musica.
Danza
dell'erba
sulle
labbra
non
vedo
ma
sento
nonostante
l'orecchio muto
impegnato
nel
di dentro del corpo.
Pulsa
danza derviscia
nel
grande muscolo di terra
dilatando
la gola
al
brivido.
Così
ne afferro il senso.
lunedì 3 luglio 2017
30-5-95
Dalla
marina
un
vento lamentoso
marca
il distacco
eppure
profumato
è
il linguaggio dell'aria
che
ha specchiato
luna
e stelle
per
lunghe notti..
Compito
di figli
scortare
il vento
ma
cerimonieri son tanti
a
bollire the per gli antenati
breve
è il fiato dei vecchi
ed
io soffio
la
mia vela di tela
chè
ti raggiunga
Quando
ti svegli
sarà
approdata
alla
tua tempia destra?
martedì 13 giugno 2017
versi del the 23-6-95
Alterno
sole
nutre
la pioggia
come
amore
la
luna
Cruna
infila parole
una
ad una
come
discorsi
in
cielo
Scelgo
lo stelo
per
scalare sostanza
Piega
sul vento
ma,
duttile,
sfiora
l'aria
e
giunge ai petali
Profumo
stordisce
e
il miele cola
dagli
ebbri
nella
ciotola
Rotola
nel sonno
ma
la mano veglia
Dorso
di luna
accarezza
e
registra il brivido.
lunedì 22 maggio 2017
versi del the 28-5-94
Non
è concesso immalinconire
quando
la luna
è
nuova
e
non specula
la
cima del tetto.
Che
farebbero il pesco e il pruno
senza
pallore notturno?
Non
sopporterei il mesto del riso
o
il pianto sommesso
nella
stalla.
Salirei
sul cavallo
ad
appoggiare
il
capo alla criniera
per
consolarlo.
Dio
della partenza,
impara
ad abbreviare i distacchi
a
che la morte
sia
il pulsare
d'un
cuore in corsa.
domenica 7 maggio 2017
versi del the 18-7-94
Muta
è la campana
di
Kioto
mentre
le comete
schiantano
su Giove.
Silenzioso
è
il passo
nel
parco
durante
le cerimonie
del
giuoco.
Siedo
a
guardare il torrente,
cerimoniere,
che,
al salto della diga,
trattiene
fiato.
L'afa
bagna
la veste
del
ricordo
e
la tua luna
cerco
fra
l'erba
con
la mano abbandonata
sul
fianco.
sabato 15 aprile 2017
versi del the 28-11-94
Se
calo al mare
per
i miei scalini,
l'ansia
m'afferra
alle
caviglie
e
cavalca il cuore
senza
domarlo.
Cambio
di
sito
al
mare,
cuore
selvaggio
che
non comprendo
ma
non posso scansarlo.
Tu
disponi
il
mio letto
e
la sua luna
secondo
i meridiani
del
tuo amore.
E
il mare adatta
il
suo ritmo lento
alle
ore della sera
che
cala il sole.
giovedì 6 aprile 2017
versi del the 25-7-94
I
sogni del the
non
vivono nei quadri
ma
nelle lune
Non
hanno i visi azzurri dei morti
nè
gli incubi
coi
lamenti dei demoni
ma
i volti e i canti
delle
donne sul lago
Così
mi illudo
gli
anni,
in
cerimonia del the,
sorridano
alla notte
che
non finisce
e
compensino i silenzi
morbosi
del passero.
giovedì 23 marzo 2017
versi del the 23-8-94
Fammi sentire
le canzoni dei tuoni
dopo un giorno d'afa
poi intonami
la ninnananna
che culla quella barca
ancora mossa dal vento
Fammi cadere nel sonno
pennellato di sogni
dopo la veglia
assente
Donami all'alba
una strofa ridente
dopo il silenzio del salice
e ti prometto
di scriverla.
mercoledì 8 marzo 2017
versi del the 16-5-94
Attendere
senza impazienza
è
una norma del the
un
dono degli dei
ansia
senza
attendere
una
maledizione
Trema
un poco la mano
il
fiato invano
scorre
i polmoni
suoni
negli orecchi e frasi senza controllo
Impazienza
dei folli!
Aggressiva
e
agli altri immotivata.
Ma
se apro il tuo ventre
svuota
l'inquietudine
e
annego nella risacca
come
la foglia
cede
il succo all'acqua.
giovedì 23 febbraio 2017
26-12-95
Gonfia
le poppe
anzi
la piena
fiume
ove
il ceppo trascina coi rami
Primavera
d'acqua
inverno
gela
bolle
mosti di sangue raggrumato
Spillo
da botte
anima
in pena
d'amor
dolore
in
egual coppa
Eppure
balla ardente
tutte
le notti
la
grassa anca della luna piena
Veste
di grigio
sfere
d'ogni cielo
e
di nero
firmamenti
lontani
lasciando
domani sulla tela
impronte
bianche
d'entrambe
le mani
lunedì 30 gennaio 2017
15-5-95
Non
tenterò più
di
sollevarti la veste
con
la zampa d'un passero.
Tra
due lune
lanterne
accese
d'olio
che bolle
anche
di pieno inverno.
Non
tenterò più
di
vederti arrossire
al
fondo della gola
come
rosa che sboccia
pettirosso
che
gonfia di gemiti il suo canto
mentre
alza le ali
ad
afferrarne il senso
Non
tenterò più
d'invitare
il piacere a uscirti dal ventre
col
ventre delle idee
che
tormentan le mie
di
minuto in minuto
quando
sale la febbre
ma
rimango muto
Non
tenterò più di tentarti
per
rompere il silenzio
di
vederti apparire
nel
bicchiere d'assenzio
che
oggi mi fai bere
per
non poterci provare
nemmeno
con le idee
la
veste a sollevare.
sabato 7 gennaio 2017
14-11-96
Ogni
foglia
una
zolla
di
corpo
scoperta
al
seme che accoglie.
Parole
che crescono
o
cresceranno
da
oggi
al
prossimo
anno
del
prossimo albero
a
primavera.
Intanto
che
il verso è in letargo
mi
chino
sul
prato
più
liscio del marmo
a
scolpirlo.
Scintille
di steli
sostengono
i
colpi dei fianchi
con
echi sulle colline
accendono
fuochi
di stoppie
tra
i seni
ove
cala la notte
già
breve
fumante
di nebbia.
Dirada
se
accanto
mi
scende la foglia
a
scoprirla
a
tradurla in parole
e
che sian d'amore.
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