martedì 3 febbraio 2015

versi del the 15-1-94




Un verso mi ha lasciato
nella tazza,
secco come una foglia.
Bene, ora si riordini il desco,
il fiore si annaffi,
gli utensili a posto
sulla stuoia
e l'albero germogli
come nulla fosse.
Andato, tornato.
Nulla è successo
Marumi non ha riso,
lo Shogun ha deciso,
Hokusai prosegue il cammino.
io sorveglio la casa
sostituendomi al cane.
Uggiolo ? Abbaio ?
Se non scorgo le lune
le amerò riflesse
( se il passero non viene
a beccare).
Per consuetudine stolta
conterò ancora passi
sul sentiero.
Echi di passi sulla soglia
nella stanza del the
echi di giorni interminabili
e notti disturbate da gufi.
Finchè carta rimane
da colmare di segni
decorativi.



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